domenica 31 marzo 2013


MILANO:RESOCONTO DELLA MOBILITAZIONE CONTRO IL MIFUR 2013

Dal 3 al 6 Marzo si svolgeva a Milano il Mifur (salone internazionale della pelliccia e della pelle), il più importante punto di incontro europeo per gli addetti al settore. Abbiamo colto questa occasione per sfogare la nostra rabbia contro i responsabili di una delle forme di sfruttamento che si perpetuano nella nostra società, ovvero l’allevamento, la prigionia, l’uccisione, la cattura di animali come visoni, volpi, cincillà, ermellini, ecc. per il profitto dell’industria della moda. Ogni amante della libertà non può che fremere di rabbia di fronte a questa cruda realtà. La nostra lotta si inserisce in una critica più ampia alla civiltà industrializzata e all’assoggettamento della terra, degli animali e degli esseri umani in favore di una società piramidale basata sull’accumulo di merci e sull’economia. Per questo motivo abbiamo cominciato la nostra mobilitazione portando un po’ di disturbo nel centro di Milano, simbolo della alienazione metropolitana e vetrina mondiale dell’industria della moda. La prima pellicceria visitata, Chierichetti (Via S.Giovanni Sul muro 9) ha saggiamente scelto di chiudere i battenti giusto per la durata del nostro presidio, preferendo perdere in incassi che vedersi svergognata. La proprietaria in pelliccia si è fatta vedere inizialmente per scattarci delle fotografie, protetta da una scorta di sbirri, per poi rifugiarsi in un bar. Il trasferimento verso le due successive pelliccerie si è trasformato in un corteo spontaneo per le vie a ridosso del Duomo e passando per Piazza della Scala; una 20ina di persone con striscione, cartelli, megafono e slogan hanno urlato quello che pensavano di questa moda assassina a chi spensieratamente era in giro a fare shopping. Dopo altri due agguerriti presidi davanti alla pellicceria Manzoni 24 e a Nijolè (anch’essa ha deciso di chiudere i battenti per il presidio) siamo ripartiti/e in corteo percorrendo una delle vie più chic del mondo, sede dei più lussuosi marchi di moda: Via Della Spiga, dove anche i/le turisti/e e i/le più ricchi/e consumatori/trici in preda allo shopping di alta classe sono stati/e messi/e di fronte alle loro responsabilità nel massacro degli animali. Al nostro passaggio le persone impellicciate si rifugiavano in negozi a caso e una pellicceria è stata difesa dalla digos. Un ultimo presidio di fronte a Dellera (Via S. Damiano 6), ha chiuso la nostra intensa giornata di lotta. Il giorno successivo circa 30 persone si sono trovate di fronte ai cancelli della fiera di Rho dove si tenevano il Mifur e il Mipel. Per circa 3 ore i cancelli d’ingresso sono strati assediati e il nostro rumore rimbombava fino all’ingresso dei padiglioni dove pellicciai, stilisti e compratori da tutto il mondo conducevano i loro sporchi affari. Un presidio animato e incalzante non poteva mancare nel primo giorno di Mifur. Decisi/e a rovinare in tutti i modi la festa a chi lucra sulla prigionia e sulla sofferenza degli animali, la stessa sera ci siamo presentati anche alla festa del 65esimo anniversario dell’AIP (associazione italiana pellicciai), la sfilata Italian Fur Fashion Night. Un evento in grande stile, con un centinaio di persone nei loro abiti più costosi che si accalcavano e si mostravano davanti al luogo dell’evento. Il nostro arrivo, assolutamente inaspettato, con cartelli, megafono e fumogeni ha destabilizzato il disgustoso spettacolo del lusso e della vanità che stava andando in scena in quel momento. I buttafuori hanno immediatamente aperto i cancelli buttando dentro la gente tra l’agitazione e la confusione. La sera successiva, dedicata alle sfilate dei giovani emergenti, decine di poliziotti e digos erano pronti ad aspettare il nostro arrivo, ma abbiamo deciso di lasciarli a bocca asciutta. Che questi sfruttatori almeno sappiano che se vogliono festeggiare dovranno farlo protetti da un buon numero di servi dell’ordine. La stessa notte si sono improvvisate altre tre brevi visite rumorose agli alberghi convenzionati con il Mifur, dove molti partecipanti pensavano di riposare tranquilli. Chiunque fa affari sulla pelle degli animali saprà che questo non passerà sotto silenzio! Di seguito trovate l’opuscolo pubblicato in occasione del MIFUR, "Spunti di critica contro le pellicce, la moda e la società delle merci": Scarica (e diffondi liberamente, n.d.r.).
LA LEPRE 
PER LA LIBERAZIONE ANIMALE, UMANA E DELLA TERRA

Il coordinamento nasce dall’unione di singoli, che al suo interno continuano ad essere importanti in quanto tali, con la volontà di opporsi, tramite informazioni e proteste pratiche, alla devastazione portata avanti da oltre un secolo dalla multinazionale CMC. Perché Dal 1901 CMC (Cooperativa Muratori Cementisti) lavora nell’edilizia. Oggi è un colosso, al quinto posto nel settore per importanza. Da sempre ha fatto del suo operato un vanto, promuovendo i propri progetti come simboli di innovazione tecnologica, sostenibilità, sviluppo. Nel 1975 entra nel mercato estero ed inizia ad esportare il suo sfruttamento in tutto il mondo. Con l’accrescersi della capacità delle tecnologie di dominio sul vivente, sempre più precise per questo scopo di controllo, la CMC si è sviluppata in “grandi opere” dei seguenti settori: trasporti, edilizia, opere idrauliche ed irrigue, opere portuali e marittime. Ciò che noi vediamo nelle realizzazioni di questa impresa è lo sconvolgimento della vita dei territori. Ecosistemi distrutti, popolazioni obbligate a subire le conseguenze (come inquinamento, malattie, militarizzazione, contaminazioni,..), animali non umani sterminati o costretti ad abbandonare il proprio habitat. Quella grandezza che vogliono ostentare con le opere costruite rappresenta per noi qualcosa da combattere. Non abbiamo richieste o condizioni da porre per smettere questo cammino di lotta. Il coordinamento è la concretizzazione di una sentita impossibilità nel rimanere in silenzio di fronte alle oscenità che prendono forma di fianco a dove viviamo. Criticando la CMC vogliamo mettere sotto attacco l’intero sistema che essa perpetua e genera e da cui è stata partorita: il “progresso”, quel modello che sopra alla vita, al rispetto e alla libertà di ogni essere vivente (animale umano o non-umano e vegetale) ha messo il capitale. Lotteremo pertanto fino alla fine, perché ancora siamo in grado di vedere la bellezza del pianeta che ci ospita, ancora sentiamo il cuore pulsare d’amore per la natura. E forte la rabbia nasce nel vedere l’arroganza umana che in nome del profitto calpesta e stravolge tutti e tutto. Non vogliamo rassegnarci ed accettare ciò che viene imposto e riteniamo sbagliato. La Valsusa ce lo sta insegnando da oltre 20 anni, e con fierezza ne vogliamo seguire l’esempio. Questo coordinamento vuole essere anche un contributo alla lotta contro il TAV (di cui CMC è complice e partecipe avendo ottenuto l’appalto del cunicolo esplorativo di Chiomonte). Una lotta che non si batte solo contro un treno, ma contro le logiche che quel treno vogliono realizzare, le stesse che hanno permesso a CMC di divenire quella potenza che è oggi. Questo lo spirito che anima il coordinamento. Nessuna gerarchia, nessun ruolo stabilito. Il percorso di lotta lo vogliamo costruire assieme, decidendo modalità e tempi secondo la nostra volontà. Abbiamo fatto la nostra scelta. Attivarci in prima persona, schierarsi senza paura dalla parte della terra e della sua selvatica bellezza. Contro chi in essa e nelle sue mille particolarità, vede solo risorse, sfruttamento e interessi.  DOSSIER C.M.C.:  Questo dossier è stato realizzato con la volontà di offrire uno strumento per conoscere le varie nefandezze di cui C.M.C. è responsabile e fornire qualche spunto di riflessione riguardo questa azienda e alla società in cui essa si inserisce. 60 pagine a colori, offerta consigliata 2 euro (sconto del 50% per ordini superiori alle 10 copie). Per richiederlo, scrivici.
 Coordinamento NO CMC 
(http://nocmc.noblogs.org - nocmc@inventati.org)

venerdì 29 marzo 2013

SOLE E BALENO 15 ANNI DOPO

Una pietra tombale è stata calata dal potere sulla vicenda di Sole Silvano e Baleno, tre anarchici che vivevano nella Casa Occupata di Collegno. Il 5 Marzo 1998 sono arrestati e accusati di essere i responsabili degli “attentati” in Val Susa contro le trivelle di sondaggio per l’alta  velocità. Sarebbero loro i temibili “Lupi Grigi”. Il 28 dello stesso mese Baleno muore suicidato in una cella delle Vallette. L’11 Luglio anche Sole, la sua compagna, muore impiccata agli arresti domiciliariI tre erano stati seppelliti, ancor prima di morire, da un cumulo di  menzogne da parte di sbirri e magistrati, amplificate dai media, politici, preti e opinionisti vari. Silvano, unico superstite, sarà condannato in primo grado a 6 anni e 10 mesi. Solo in cassazione la  montatura delle “prove granitiche” dei PM Laudi e Tatangelo crollerà miseramente. Nel frattempo Silvano aveva scontato 4 anni di detenzione. Il treno ad alta velocità Torino-Lione aveva travolto le prime vittime. Lo scopo della manovra repressiva era duplice:intimidire il movimento NO  TAV alle sue prime manifestazioni pubbliche e colpire il movimento torinese delle occupazioni. Il risultato ottenuto è stato solo quello di saldare i due movimenti nella stessa lotta. Degno erede del defunto procuratore Maurizio Laudi l’attuale procuratore capo Giancarlo Caselli, stesse tecniche inquisitorie, stessi arresti gratuiti, stessi maneggi e stiracchiamenti del codice, pur di reprimere ad ogni costo il movimento NO TAV, ovviamente girandosi dall’altra parte quando la stessa legalità che sostiene difendere è calpestata da sbirri e amichetti della lobby del TAV. NOI NON DIMENTICHIAMO!

Torino, 28 Marzo 2013
MEZCAL SQUAT - BAROCCHIO SQUAT E AFFINI

"A nosotros nos quieren muertos porque somos sus enemigos y no les servimos para nada porque no somos sus esclavos"
(Ci vogliono morti perché siamo i loro nemici e non sanno che farsene di noi perché non siamo i loro schiavi)
Maria Soledad Rosas (Sole)

IL GIORNALE (ON-LINE) MALANDRINO
DEGLI SQUATTERS DI TORINO





Nel contesto della lotta quotidiana contro l’esistente, e finalizzando alla diffusione della solidarietà di fatto con i prigionieri anarchici nelle carceri greche, i membri della rete di traduzione e contro-informazione “Contra Info” effettueranno una serie di eventi in diverse città europee, per diffondere informazioni sui casi dei compagni imprigionati. Vogliamo rendere queste riunioni come un’opportunità per rafforzare l’infrastruttura antagonista della contro-informazione, di estendere e moltiplicare i gesti di solidarietà con i nostri fratelli e sorelle dietro le sbarre, e di promuovere l’azione diretta e la prassi sovversiva. Venerdì 12 Aprile 2013 ci incontriamo al Joe’s Garage ad Amsterdam. Ci sarà una cucina vegan collettiva alle 19 e verso le 20 inizieremo a discutere. Saremo lieti della vostra presenza e vi invitano a condividere le vostre idee in modo da trovare un punto di vista comune verso la distruzione di tutte le carceri e del sistema che le mantiene. Seguiranno aggiornamenti per i prossimi eventi in altre città europee. SOLIDARIETÀ CON I PRIGIONIERI ANARCHICI IN TUTTO IL MONDO!

mercoledì 27 marzo 2013

MADDALENA CALORE E' FUORI DAL CARCERE,
MA HA LA RESTRIZIONE DEL DIVIETO DI DIMORA A TRAPANI.
 http://blackblogger.altervista.org 
Ci sono momenti in cui arriva il sole, attraversa le sbarre, filtra dal vetro, attraversa la bottiglia che hai sul tavolo, si allunga in stralci sul tavolo, ti scalda un pò l’orecchioCi sono momenti in cui di notte guardi il soffitto, ascolti il silenzio, senti il rumore del vuoto del corridoio, ascolti il sibilo di una porta chiusa. Ci sono momenti in cui ti siedi a fumare una sigaretta all’aperto e guardi il cielo e pensi che se credessi in Dio lo ringrazieresti di poter godere di tanta bellezza anche da qui. Ci sono momenti in cui cammini per i corridoi e pensi che non ti usciranno più dai polmoni. Ci sono momenti, tanti momenti, in cui il tuo corpo è fermo e la tua mente ti sta immaginando mentre distruggi tutto quello che ti capita tra le mani. Ci sono momenti in cui pagheresti oro per una bella birra fresca. Ci sono momenti in cui ti arriva, da non sai bene dove, un odore di terra, di foglie, di autunno e ti ricordi. Ci sono momenti in cui il sole del cielo d’autunno ti fa ripensare alle montagne e al fiato dei tuoi cani. Ci sono momenti in cui finalmente tutte le parole vuote scompaiono, tutte le maschere cadono. Ci sono momenti in cui cadono tutte quelle degli altri senza che loro lo sappiano. Ci sono momenti in cui ti accorgi che questo posto ti ha cambiato e altri in cui pensi di essere sempre la stessa; e ti scopri e ti riscopri. Ci sono momenti in cui riconosci l’ora della giornata dal rumore che senti nei corridoi e ti accorgi che sta diventando normale. Ci sono momenti in cui di notte ti svegli di soprassalto perché una luce ti spia il sonno. Ci sono momenti in cui vedi una madre piangere perché non può fare la cosa più naturale su questa terra:stare con i suoi figli. Ci sono momenti in cui piangi per il pianto di quella madre, per gli abbracci negati, per i rapporti mutilati, perché pensi che per tanto dolore nessuno pagherà mai. Ci sono momenti in cui pensi che potresti guardare per ore il viso delle compagne che sono con te, perché sai che è solo per quegli occhi che non hai mai avuto paura di questo inferno. Ci sono momenti in cui pensi al dolore di chi viene a trovarti; alle loro facce che, tutte le volte che se ne vanno, sbigottite, dicono “la stiamo lasciando qui”. Ci sono momenti in cui il sangue si gela al pensiero della libertà perché pensi che non potrai portare fuori con te le tue compagne. Ci sono momenti, tanti momenti, in cui una risata irrompe come un tuono, come una cascata da un dirupo e si dipana fresca sulla pelle, sul viso, nella testa. Ci sono momenti in cui vedi tornare il sorriso sul volto di una compagna e pensi di non voler altro dalla giornata. Ci sono momenti in cui ti arriva la voce che qualcuno è uscito o evaso e le sbarre si incrinano e il sorriso è beffardo. Ci sono momenti, tanti, costanti, ripetuti in cui pensi ad un cumulo di macerie, a chiavi spezzate, a divise bruciate e senti la freschezza dei piedi nudi sull’erba e il respiro è profondo. (Giulia, carcere di Rebibbia, arrestata il 13 Giugno 2012 nell' "Operazione ardire")

domenica 24 marzo 2013



ADIOS PRISONS 
HARDCORE BENEFIT COMPILATION
                                                                                            (http://www.adiosprison.noblogs.org)

"Questo progetto si è potuto realizzare grazie all’impegno di diversi soggetti particolarmente sensibili alla questione carceraria; ciascuno ha contribuito in base alle proprie capacità a coprodurre il disco che hai in mano. La realtà che viviamo è quella di un sistema sempre più repressivo di cui il carcere è il pilastro fondante. Repressione e galera sono la risposta a chi cerca fuori dai paletti della legalità il necessario per vivere, a quei compagni e compagne particolarmente attivi ed esposti nelle lotte, a chiunque decida di alzare la testa di fronte a una situazione materiale che si fa sempre più disastrosa. E teniamo sempre a mente quello che avviene all’interno dei C.I.E., veri e propri lager moderni di cui s’è dotata la fortezza Europa, una vergogna di fronte alla quale non è più possibile voltar la faccia. Pensiamo quindi che lottare contro il carcere significhi tentare di sbarazzarsene assieme alla società che ne ha bisogno. Fondamentale nella lotta contro il carcere è la comunicazione con l’interno delle galere e tra prigionieri reclusi in carceri diverse, cosi’ da poter meglio comprendere quale sia la realtà quotidiana di chi vive dietro le sbarre e capire quali possono essere le azioni da mettere in campo. Una delle realtà che ha con altre contribuito negli ultimi anni a questo proposito è l’opuscolo mensile che il collettivo O.L.G.A. (è Ora di Liberarsi dalle Galere) stampa e diffonde, dentro e fuori i penitenziari di tutta la penisola – da ormai più di sei anni"

SCARICA E DIFFONDI LIBERAMENTE IL  numero 77  DELL'OPUSCOLO OLGA (FEBBRAIO). ALL'INTERNO:EMERGENZA NORD AFRICA (ENA) // AGGIORNAMENTI DALLA LOTTA DENTRO E CONTRO I C.I.E. // LETTERA DAL CARCERE DI SALUZZO (CN) // RESOCONTO DEL PRESIDIO DEL 16 FEBBRAIO AL CARCERE DI SALUZZO // LETTERA DAL CARCERE “BUONCAMMINO” DI CAGLIARI // LETTERA DAL CARCERE DI TERAMO // DA UNA LETTERA DAL CARCERE DI BERGAMO // RESOCONTO DEL PRESIDIO SOTTO IL CARCERE DI BERGAMO DEL 16 FEBBRAIO // LETTERA DAL CARCERE DI ALBA (CN) // TRASFERIMENTI DALLA SEZIONE AS2 DI SAN MICHELE (ALESSANDRIA) // LETTERA DAL CARCERE DI CARINOLA (CE) // LETTERA DAL CARCERE DI AGRIGENTO // LETTERA DAL CARCERE DI TERNI // LETTERE DAL CARCERE DI SAN VITTORE (MILANO) // RESOCONTO DEL PRESIDIO-MANIFESTAZIONE ATTORNO A S. VITTORE // LETTERA DAL CARCERE DI SPINI DI GARDOLO (TN) // DAL CARCERE DI VELLETRI (ROMA) // LETTERA DAL CARCERE DI BOLLATE (MI) // LETTERA DAL CARCERE DI PESCARA // SUL PROCESSO A TRENTO CONTRO I NO TAV // DALLA VALLE CHE RESISTE ALLA LOTTA CHE INVADE L’ITALIA // SUGLI ARRESTI DOPO LA MANIFESTAZIONE A CUNEO // MILANO:15, 16, 17 MARZO 2013 // SUL PROCESSO D'APPELLO THYSSENKRUPP // SARONNO (MI):PROCESSO PER I FATTI DI ORIGGIO (VA) // IL “METODO MAREDO”:CHOC E SGOMENTO.

mercoledì 20 marzo 2013

COMUNICATO DEGLI ATTIVISTI NO MUOS SULLE PERQUISIZIONI EFFETTUATE IL 14 MARZO ATTRAVERSO L'UTILIZZO DELL'ART. "41 TULPS" (RICERCA DI ARMI ED ESPLOSIVI) 

UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA REPRESSIVA...
Ancora una volta le consuete pratiche dell’abuso e della repressione poliziesca non si fanno attendere. Le ripetute provocazioni dei giorni scorsi; i fogli di via, i vili atteggiamenti assunti dai servi contro le attiviste del comitato delle mamme NO MUOS, le ridicole minacce di fermo nei confronti di un paio di giovani attivisti e l’ancora più grottesche azioni di disturbo nei confronti del presidio permanente, privato di corrente elettrica e linea telefonica diverse volte durante la notte, mostrano la chiara ratio intimidatoria della strategia attuata dalla polizia in vista del grande corteo del 30 marzo. Stamane l’ennesima goccia è stata versata in un vaso già da tempo traboccante. Alle 5.00 del mattino di giovedì 14 Marzo, 2 auto e 4 attivisti NO MUOS vengono bloccati e perquisiti, mentre dal presidio in c/da Ulmo si dirigevano verso casa. Alle 12.30, invece, le perquisizioni colpiscono le abitazioni di 14 attivisti NO MUOS già da tempo stretti nella morsa repressiva per il solo fatto di presenziare al presidio continuando a far rispettare una volontà popolare. La volontà di combattere compatti e decisi contro uno strumento di guerra e di morte che avvilisce questa terra e la popolazione che la abita. Fortunatamente la repressione subita dal comitato delle Mamme e dai compagni sembra costituire linfa vitale per questo movimento. La determinazione nella pratica anti-autoritaria costituisce il collante tra le diverse anime della realtà NO MUOS. Gli attivisti e le mamme fanno sapere che nonostante il terrorismo attuato dai servi nei confronti della popolazione di Niscemi, i blocchi e l’azione diretta continueranno a costituire la quotidianità di questa lotta. Mentre illegalmente la polizia permette agli operai impegnati nella mega opera di entrare alla base al caro prezzo della totale perdita di credibilità agli occhi di tutta la popolazione, Niscemi continua a resistere con ogni mezzo necessario. Da mesi si è rivelato necessario anche il ricorso all’azione diretta, praticata trasversalmente da tutte le fasce della popolazione. La volontà di agire cresce esponenzialmente dentro le fila del movimento, e l’azione diviene sempre più centrale nell’esperienza di una popolazione che sembra svegliarsi dal torpore democratico, dall’illusione di partecipazione ed autodeterminazione. È questo il momento in cui bisogna essere più uniti e presenti che mai. Uniti nell’azione non violenta ma distruttiva, così come distruttiva continua ad essere la presenza di questa base su questa terra.
 ATTIVISTI NO MUOS 

domenica 17 marzo 2013




Questa società ci vorrebbe rassegnati all'ineluttabilità dello sfruttamento e passivi verso le imposizioni del potere, animati solo da passioni tristi e desideri di plastica. Scegliamo invece di darci spazi e tempi di confronto e autorganizzazione, di ricerca e condivisione di idee ed esperienze sovversive. "El Tavan" vuole essere uno strumento per costruire solidarietà dove c'è solitudine, per sostituire la rabbia all'indifferenza. Uno strumento per rafforzare le lotte contro le nocività del dominio e contro la quotidianità che ci viene imposta. Per restituire tempesta a chi ha seminato vento.

SPAZIO ANARCHICO EL TAVAN
(Via Cervara, Trento)

sabato 16 marzo 2013



(Da Radio Cane)

Giovedì 14 Marzo quindici perquisizioni poliziesche tra Niscemi e Catania che seguono il clima di continua provocazione sbirresca degli ultimi giorni. Peppe del presidio NO MUOS di Niscemi (e tra i perquisiti) descrive a caldo la situazione.

Ascolta l'intervento
(anche questo infarcito di sottofondi e canzoncine del cazzo) qui:
 CHINA EASTERN CESSA IL TRASPORTO DI PRIMATI PER LA VIVISEZIONE

Dal 1 Marzo 2013 anche la compagnia aerea China Eastern Airlines ha cessato i trasporti di primati per la vivisezione. Dopo i recenti successi delle campagne contro United Airlines, El-Al, AirChina, Air Canada e Surinam Airways cresce sempre di più il fronte delle linee aeree che non vogliono prendere parte alla tratta di primati per la tortura scientifica. La notizia è di portata enorme, perché China Eastern era rimasta la sola compagnia a trasportare primati per i laboratori americani dalla Cina. Negli Stati Uniti vengono importati più di 10.000 macachi ogni anno solamente dalla Cina, strappati al loro habitat naturale per essere imprigionati e destinati ad una vita di torture e terrore. Dopo uno stop ai trasporti di China Eastern e all’impegno di AirChina non ci sono più grandi compagnie aeree che fanno quella tratta disposte a trasportare primati nelle mani dei vivisettori. Per i vivisettori di tutto il mondo avere animali da torturare diventa sempre più difficile e costoso. Le campagne contro il trasporto di animali per la ricerca si stanno infatti rivelando quelle che più colpiscono e impensieriscono i vivisettori. Non a caso nelle conferenze internazionali del settore ormai si parla sempre del problema dei trasporti e di quanto questi influiscano sulle loro ricerche, soprattutto per quanto riguarda i primati. Adesso rimangono solo 3 grosse compagnie internazionali implicate nella tratta di primati:Vietnam Airlines, Philippine Airlines ed AirFrance-KLM.

 CAMPAGNA DESTINAZIONE INFERNO: Questa campagna si prefigge di incidere sul rifornimento di animali per i laboratori di vivisezione e sul costo, in modo da rendere più problematica e difficile la vivisezione, soprattutto per istituti pubblici con fondi limitati. Fa parte di un progetto internazionale che da tempo ha preso di mira un nodo cruciale del sistema vivisezione: il trasporto degli animali. La campagna internazionale più importante del momento, alla quale ci uniamo con le nostre iniziative è quella contro AirFrance-KLM. Soprattutto per quanto riguarda i primati sappiamo che questi vengono catturati e allevati in paesi di altri continenti e fatti viaggiare su aerei fino agli aeroporti di Parigi o Francoforte, da cui attraverso voli interni o con furgoni vengono portati nei centri di quarantena presenti in Francia, Spagna, Inghilterra e Olanda. Da qui vengono poi venduti ai laboratori di tutta Europa. Poche linee aeree prendono ancora parte a questa tratta di animali per la vivisezione. Molti corrieri via terra non trasportano più animali per laboratori, così come linee di traghetti hanno smesso di aiutare questo commercio. Tutto questo, dovuto a campagne mirate di associazioni e gruppi di diverso tipo, ha portato ad un aumento del prezzo di ogni singola scimmia di quasi il 200% negli ultimi 8 anni. Molte università non possono più permettersi l’uso di primati, e anche alcune delle più facoltose del mondo come quella di Oxford hanno diminuito decisamente l’utilizzo di questi animali per le difficoltà a reperirli e per il loro prezzo. La campagna “Destinazione inferno” vuole essere da una parte un supporto alle diverse campagne internazionali su questo argomento, ma dall’altra anche cominciare un percorso teso a rendere sempre più difficile l’arrivo sul territorio italiano di animali destinati alla vivisezione. Sappiamo che i primati che vengono torturati nei laboratori italiani passano attraverso pochi aeroporti e vi arrivano grazie a poche compagnie aeree e di servizio a terra. La principale campagna internazionale attiva al momento è quella contro AirFrance-KLM, la compagnia franco-olandese responsabile del maggior numero di voli carichi di animali da laboratorio in tutto il mondo. Solamente dalle Mauritius gli aerei di AirFrance-KLM trasportano 10.000 macachi ogni anno, rendendo di fatto possibile l’esistenza degli allevamenti sull’isola e mantenendo vivo il loro crudele commercio di animali, che nessuna altra compagnia aerea trasporta fino in Europa. AirFrance-KLM trasporta inoltre primati, cani, gatti e roditori dalla Cina, dai Caraibi e dagli Stati Uniti, ed è quindi un perno fondamentale su cui ruota tutto il sistema della vivisezione nel mondo. Il boicottaggio e le proteste si stanno adesso estendendo anche ad Alitalia, che è già per il 25% di proprietà di AF-KLM e sta preparando una fusione per creare una holding unica con il gruppo franco-olandese. La pressione su Alitalia e KLM, che non trasportano direttamente nei loro aerei gli animali, vuole essere un modo per far pressione sulla dirigenza di AirFrance, che ha le mani sporche del sangue di decine di migliaia di animali.
Carissimo utente-italiano medio che mentre sballonzoli tra un pensiero negativo ed un altro di tipo sessuale o materialista nel tentativo di sublimare la frustrazione di una vita di merda ed un amor proprio perso più o meno alle elementari, capiti in questo blog per caso digitando sui motori di ricerca "voci" tipo "inquinamento", "cuccioli Beagle", "cementificazione" e via discorrendo, sia mai che proprio grazie ad un post come questo, che sulla carta "appartiene" a quelli che maggiormente spiazzano e fanno scappare via gli annebbiati, qualcosina, anche solo un goccino, in te riprenda vita? Comunque sia, ecco che dopo all'incirca un cinque annetti ripesco e ripubblico il mio "omaggio" ad un gruppo che penso "meriti" indubbiamente tale spazio, anche se purtroppo non posso mettere gli altri pezzi perchè sono su cassetta e non ho i mezzi per trasferirli nel Pc. Ne consegue quindi una domanda di dimensione esistenziale:un giorno li troverò in rete, oppure riuscirò a trasferirceli io? Chissà. Tempo al tempo...
A.

"Come gruppo che suona punk anarchico rifiutiamo ogni logica di business e speculazione non solo sulla musica ma in qualsiasi altro contesto di conseguenza non ci piacciono per esempio etichette come la Epitaph e simili ed i gruppi di quel determinato "giro" come non ci piacciono le riviste specializzate che reclamizzano gruppi di plastica da consumare al momento opportuno e poi gettare...Crediamo ancora in forme di lotta come l'autogestione e l'occupazione anche se pare che molti (anche tra i punx) se ne stiano scordando via via che passano gli anni...Suonare punk anarchico per noi ha ancora un significato, vuol dire essere contro e non ci importa se qualche virtuoso talento musicale ci definisce scontati, banali o ripetitivi, dicono che tutto sia stato già fatto e che tutto sia già stato detto ma quanti si sono mai soffermati e cosa è così cambiato?" BREVE CRONISTORIA - Gli N.S.A. si sono formati intorno al 1995 a La Spezia ma a causa di continui cambi di line-up che hanno caratterizzato tutta la durata della band solo il 31 Gennaio 1998, alla Scintilla di Modena insieme ai Sickoids di Napoli (http://www.youtube.com/watch?v=sMwI3RHcoqc), fanno la loro prima data. Dopodichè ci sono altri (pochi) concerti nel nord Italia per arrivare alla fine del 1999 in cui esce una cassetta-demo con dieci pezzi. Nel 2000 e nel 2001 partecipano attivamente al Primo Maggio Anarcopunk, un concerto illegale in una piazza di Carrara. Durante la seconda edizione il concerto termina con incidenti tra punx e vigili urbani...Parallelamente, in quel periodo il gruppo collabora spesso con il C.S.A. Tempi Moderni di Camaiore (LU) e suona spesso con i seguenti gruppi di amici:Biocidio (SP), Kontatto (NO), F.d.F. (MS), Extinzione (PC), Nikotina (FI), Rifiuto (NO), Rivolta (Toscana) e Psicopeste (SP). Alcuni dei componenti, sempre all' inizio del nuovo millennio, sono attivi nel circolo anarchico spezzino "Stella Nera". In seguito il circolo si sposta all' interno del Geko squat dove l'8 Marzo 2003 fanno il loro ultimo ufficiale concerto. Per un pò di tempo tutto tace fino a quando nel 2004 esce un Cd-Demo con sei pezzi fino ad allora inediti e, dopo, altro periodo di silenzio...Sempre nello stesso anno la "SuONI aNTagoNIsTi" produce e diffonde una raccolta su tape di tutti i pezzi che sono riusciti a registrare negli anni (ovvero la Demo del 1999 e il Cd del 2004), più degli estratti live. Nel 2005 alcuni dei vecchi componenti si ritrovano a suonare negli ANXTV e provano anche a resuscitare il defunto gruppo...Il progetto fa fatica a partire, c'è qualche data a sorpresa dopo le esibizioni degli ANXTV ma poi rimuore tutto...



Demo-tape (1999) - Intro/Vi odio/Famiglia luogo d'oppressione/Sovversione/Non votare/No militare/Occupazione/Business punk/Torture legali/Combatti/Troppo facile lamentarsi // (Barbara - Voce, Andrea - Voce/Chitarra, Paola - Basso, Damiano - Batteria). CD S/T (2004) - Generazione morta/Attacco anarcopunx/Ribelli di plastica/Massera/Polizia/Primo Maggio (Live a Carrara, 01/05/2001) // (Ilaria - Voce, Andrea - Voce/Chitarra, Paola - Basso, Marzia - Batteria). Hanno inoltre fatto parte del gruppo, negli anni:Pulciotto (chitarra), Veruchka (batteria), Puddu punk (voce), Simone Burzum (chitarra), Daniela (voce), Stephane (batteria), Koppa (chitarra), Marco (batteria), Lele (basso).

RIBELLI DI PLASTICA - Siete capaci di criticare ma alternative non sapete trovare. Accusate la società ma la vostra è soltanto comodità. La vostra rivolta è un atteggiamento, parlate, parlate, ma non dite niente. La vostra rivolta è fatta di gruppi, borchie, giubbotti e capelli dritti. Sapete solo criticare il sistema, ma non siete in grado di costruire nulla di meglio. La vostra anarchia a noi fa paura, il vostro mondo è fatto solo di caos e violenza. La vostra vita è costruita sul nulla, droga e alcol è ciò che vi resta. Non offrite altro ma volete rispetto, rispetto che voi per primi non conoscete. PRIMO MAGGIO - Il Primo Maggio che tutti vogliono festeggiare è per noi solo un lutto generale. Hanno rigirato il fatto a loro comodo e piacere, ma noi non vogliamo più dimenticare. I lavoratori in piazza per manifestare chiedevano la riduzione dell'orario di lavoro, ma il governo americano non volle tollerare di scendere a compromessi con il movimento operaio. Questa non è la festa dei lavoratori, ma il ricordo della strage di alcuni operai:cinque uomini uccisi ingiustamente, impiccati dal governo legalmente. Ricordate tutti e non scordatevi mai più che i veri assasssini hanno le divise blu, le righe rosse sulle gambe e il manganello:non permettete più che vi condizionino il cervello. GENERAZIONE MORTA - Giovani viziati, schiavi del progresso. Per sentirsi accettati si nascondono dietro ai comfort. Vestiti costosi, computers e cellulari. Se non sei ricco devi fingere di essere come loro...L'importante è l'apparenza, in culo tutto il resto. Questa è la "società civile del progresso". Non c'è spazio per chi è fuori, per gli emarginati. Se ti avvicini a loro, non sarai considerato...Io vedo gente morta. Vedo gente morta. POLIZIA STRUMENTO DI REPRESSIONE DEL POTERE - Polizia strumento di repressione del potere. Tanti corpi in uniformi pronti da comandare. Non pensare, non agire, devi solo eseguire, caricare e picchiare nelle piazze, nelle strade. La violenza che voi fate è al servizio del potere. Individuare ed isolare chi non va a loro bene. Polizia strumento di repressione del potere. Perquisizioni, interrogatori, pestaggi e manganellate, gli strumenti di intimidazione da voi sempre usati. Di pace voi parlate, ma violenza producete. La violenza che voi fate è al servizio del potere. FAMIGLIA LUOGO D'OPPRESSIONE - Non voglio essere sottomesso dalla famiglia che non accetta che io sia me stesso. Non me ne frega un cazzo di imparare ciò che mi volete insegnare...Famiglia luogo d'oppressione. Famiglia 'fanculo l'oppressione. Ho cercato di spiegarvi le mie idee, ma non avete voluto ascoltarmi. Ora dite che sono un mezzo delinquente solo perchè non ho voluto essere un deficente...Famiglia luogo d'oppressione dove ogni genere di sopruso è accettato. Famiglia volete insegnarmi ad essere schiavo dello Stato, ma ora che ho un cervello e riesco a pensare, no, voi non mi potrete più fermare.



Dieci anni fa, il 16 Marzo 2003, a Milano tre fascisti hanno ucciso a coltellate “Dax” (Davide Cesare), perchè antifascista e appartenente al Centro sociale Orso, che si trovava in zona Navigli. Dax e i suoi amici erano usciti a bere una birra in Via Brioshi, dove però hanno incontrato i tre (un padre coi due figli) che hanno subito estratto i coltelli. Dax era davanti e per questo è stato colpito per primo. Anche un altro ragazzo ha subito lo stesso trattamento, ma per fortuna si è salvato. L'arrivo dell'ambulanza è stato impedito per molto tempo dai mezzi delle forze dell'ordine che hanno di fatto permesso la morte di Dax poco prima dell'arrivo all'ospedale San Paolo. Oltre tutto questo, polizia e carabinieri hanno eseguito una selvaggia carica con tanto di mazze da baseball contro coloro che si erano radunati nelle sale d'aspetto.
ROMA, 14 APRILE:PRESIDIO/CONCERTO SOTTO IL CARCERE MINORILE CASAL DEL MARMO
(15 GRUPPI RAP, INIZIO ORE 15)

Una società che emargina e rinchiude ha qualcosa di profondamente sbagliato. Chi lucra sul nostro sfruttamento non rinuncerà mai ai propri privilegi per bontà d’animo. Spetta a noi strappargli la libertà con le unghie e con i denti, creare dei legami solidali tra esclusi, perchè delle galere rimanga solo un macabro ricordo lontano. L'iniziativa verrà registrata per creare un Cd musicale da fare arrivare ai ragazzi e alle ragazze recluse.

LA NOSTRA PASSIONE PER LA LIBERTA' E' PIU' FORTE DI OGNI AUTORITA'

venerdì 8 marzo 2013

Sabato 10 Marzo, dalle 20:30
 CENA VEGAN BENEFIT
(Primo, secondo, dolce e vino 10 euro)

Il ricavato contribuirà a sostenere le spese legali degli inquisiti bolognesi e modenesi. In primis per l'inchiesta che dall'Aprile del 2011 ha portato alla chiusura dello Spazio di documentazione anarchico Fuori luogo, che vede tutt'ora 21 persone sotto processo per “associazione a delinquere”.

 CIRCOLO IQBAL MASIH
 (Via dei lapidari 13/L, Bologna)




Il 27 Agosto 2012, con l’arresto di due anarchici roveretani e numerose perquisizioni, la Procura di Trento presenta l’operazione “Ixodidae” (zecche, in latino), un’inchiesta per "associazione sovversiva con finalità di terrorismo" contro 43 nemiche e nemici dell’autorità. Chi sono oggi le "zecche" che disturbano la "Grande Opera"? In quale misteriosa palude si aggirano? Come bonificare il loro habitat? Basterà arrestare un pugno di sovversivi per impaurire tutti gli altri? Questo si chiedono i difensori del traballante ordine sociale. Quello che ci chiediamo noi, invece, è…Ma tu, lettore sconosciuto, non nutri mai il "turpe desiderio" della rivolta?

Scarica (e diffondi liberamente) il file PDF dell’opuscolo:
http://www.informa-azione.info/files/Opuscolo%20Operazione%20Ixodidae.pdf

Per chi invece desiderasse delle copie cartacee, scrivere a navedeifolli@gmail.com o romperelerighe08@gmail.com

giovedì 7 marzo 2013

STUPRI, ASSASSINII, ABUSI, RICATTI...

Questa è la realtà nei "Centri di identificazione ed espulsione per immigrati clandestini" (C.I.E., ex C.P.T.), autentici lager gestiti da vari apparati militari (Polizia in primis), e da organizzazioni dalla facciata "umanitaria e pulita" come la Croce rossa, fatti costruire dalla sinistra e riempiti all'inverosimile dalla destra...Uomini e donne senza niente che vanno via dai loro paesi di origine per fuggire dalla fame, dalla povertà e dalla guerra, ovvero dagli orrori perpetrati "oltreconfine" da stati come quello al quale tutti noi sottostiamo, e colpevoli soltanto di non avere un pezzo di carta in mano:il documento...Uomini e donne dipinti dalla martellante (subdola e non) propaganda mass-mediatica come dei criminali (o nel "migliore" dei casi come potenziali), e quindi usati come capro espiatorio dai veri criminali, i padroni, per poter creare un clima di paura, discriminazione, confusione e divisione tra la gente e giustificare cosi', marciando sull'ignoranza comune, le politiche di controllo e "sicurezza" sempre più soffocanti, quindi di repressione ed oppressione...Ma tu? Tu cosa hai intenzione di fare? Voltare l'altra guancia passando la tua esistenza fra alienazione, TG, partite di calcio, film, quiz, Soap opera, Report e Porta a porta vari, e magari ogni tanto parlare male del ventennio o dell'olocausto con frasi come "Speriamo che non accada mai più" o "E' giusto mantenere viva la memoria"? Mentre in questo paese (e non solo) sono attivi dei lager (da abbattere, non da "migliorare"), la gente muore, i poveri sono sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi, a quali alibi hai deciso di attaccarti per non muovere un dito?                                                                                                                                                            A. (2010/2012)

 L'8 MARZO E' ANARCHICO!

martedì 5 marzo 2013




Parole, immagini e anche suoni. Percorsi che attraversano la memoria storica del movimento anarchico e libertario impegnato in prima persona nelle lotte sociali per la liberazione dell'umanità da qualsiasi schiavitù economica e politica. Ma anche percorsi che intendono esplorare il futuro attraverso le potenzialità già presenti di ipotesi sociali libertarie in grado di segnare profonde e laceranti fratture nei confronti di un vivere alienato ed alienante. Ipotesi che sono essenzialmente risposte su come sia possibile organizzarsi contro lo sfruttamento, l'oppressione, la repressione che - qui come altrove - lo Stato, i suoi organismi esercitano in nome del profitto, del controllo. Certo, sono parole, immagini e anche suoni. Pure racchiudono esperienze, sofferenze e gioie di chi non si è mai considerato un vinto, perché non ha mai guardato il proprio nemico stando in ginocchio.


sabato 2 marzo 2013

OPERAZIONE "IXODIDAE":TUTTI ASSOLTI

Il processo agli 8 accusati di associazione sovversiva si è concluso con otto assoluzioni. Dopo tre anni di indagini, migliaia di intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche e gli arresti di Massimo e Daniela, gli inquirenti non sono riusciti a dimostrare un bel nulla. Segue un articolo dalla stampa di regime (Trento today)


Processo operazione Ixodidae: assolti tutti gli anarchici

Tutti assolti per non aver commesso il fatto gli otto anarchici coinvolti nell’operazione Ixodidae (zecca). 

I militanti erano stati accusati di associazione sovversiva con finalità di eversione dell’ ordine democratico


Sono stati tutti assolti per non aver commesso il fatto gli anarchici coinvolti nell’operazione Ixodidae (letteralmente “zecca”, termine dispregiativo usato negli ambienti di destra per riferirisi a persone di sinistra). Gli otto militanti erano stati accusati di associazione sovversiva con finalità di eversione dell’ ordine democratico. Ixodidae, un’operazione durata quasi 3 anni (le indagini sono iniziate il 6 ottobre 2009 e hanno avuto termine il 21 agosto 2012) e che ha richiesto un’impiego di risorse notevoli durante le indagini per provare a dimostrare che la compagine roveretana fosse davvero un gruppo organizzato con lo scopo di sovvertire l’ordine democratico. Infatti sono state oltre 10mila le intercettazioni ambientali effettuate e passate al vaglio, 92mila le ore di riprese video analizzate,148.990 i contatti telefonici, 18.000 le comunicazioni telematiche intercettate, 80 gli eventi giudiziari presi in considerazione di cui 28 sono stati considerati nell’ ambito di questo procedimento. Il tutto conclusosi con 8 assoluzioni.