mercoledì 28 agosto 2013
martedì 13 agosto 2013
TESTO DEL VOLANTINO DISTRIBUITO DALLA FEDERAZIONE ANARCHICA LIVORNESE E DAL COLLETTIVO LIBERTARIO DURANTE I "FUNERALI DEL MARE", MANIFESTAZIONE (ALLA QUALE HANNO PARTECIPATO 2.000 PERSONE) CONTRO L'ARRIVO DEL MEGARIGASSIFICATORE GALLEGGIANTE A LARGO DELLE COSTE LIVORNESI
NO AL SACCHEGGIO - NO ALLO SFRUTTAMENTO
NO AL RIGASSIFICATORE!
Scendere in piazza questa
sera è importante per riaffermare le ragioni della lotta contro il
rigassificatore, un movimento che negli scorsi anni ha portato in
piazza a Livorno migliaia di persone. Il movimento
contro il rigassificatore, oltre ad aver contato su un’ampia
partecipazione, ha contribuito a far emergere con urgenza in città
le questioni della salute e dell’ambiente, favorendo lo sviluppo di
numerose lotte sul territorio e stringendo legami a livello nazionale
con numerosi altri movimenti popolari. Nonostante l’ampio
movimento di opposizione al progetto, nonostante stragi come quelle
di Viareggio e Genova abbiano dimostrato ancora una volta come la
sicurezza e la salute collettive siano sempre subordinate ai profitti
di pochi affaristi, l’impianto di rigassificazione sembra essere
pronto a entrare in funzione. Adesso che la “FSRU Toscana”, il
famoso “bombolone”, è arrivato a largo delle coste livornesi,
dobbiamo tornare a denunciare le menzogne e l’arroganza delle
istituzioni. Tra le numerose bugie dell’amministrazione locale va
evidenziata la falsa promessa di riduzione delle bollette del gas. È
stato confermato anche dalla stampa nazionale quanto i comitati
affermano ormai da tempo:il rigassificatore porterà bollette più
salate ai livornesi, che dovranno garantire di tasca propria i
profitti della società OLT. I
“funerali del mare” non saranno i funerali delle lotte, possono
invece essere un’occasione per rilanciare mobilitazioni dal basso
in difesa della salute e dell’ambiente. È
importante adesso dare continuità ai percorsi assembleari, estendere
la partecipazione attiva, rifiutando ogni delega al partito o al
politico di turno, coscienti che nessuna soluzione può esserci da
parte di quelle istituzioni che piegano le proprie stesse leggi per
favorire chi devasta i territori e avvelena la popolazione, da parte
di quelle istituzioni che reprimono con violenza chi lotta per la
salute, contro la militarizzazione, contro lo sfruttamento e il
saccheggio capitalista. Una ennesima dimostrazione del ruolo
delle istituzioni ce l’ha data alcune settimane fa la Regione
Sicilia. In Sicilia un ampio movimento popolare contro la costruzione
del MUOS (un nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari per la
marina militare USA) si oppone alla definitiva militarizzazione
dell’isola, alla guerra, all’attentato alla salute degli abitanti
della zona. Nello scorso Aprile la Regione Sicilia aveva revocato le
autorizzazioni per l’installazione del MUOS sotto la pressione del
movimento popolare, a fine Luglio però la Regione stessa ha revocato
il proprio provvedimento di revoca delle autorizzazioni, dando il via
libera formale ai lavori. Un voltafaccia che ha fatto venire a galla
i precedenti accordi della Regione Sicilia con il Ministero della
Difesa per garantire la partenza effettiva dei lavori sulla pelle
della popolazione. Se vogliamo vincere, se
vogliamo ottenere dei cambiamenti possiamo solo affidarci alle nostre
forze. Come anarchici sosteniamo l’autorganizzazione delle lotte,
attraverso un metodo assembleare ed orizzontale, attraverso la
pratica dell’azione diretta ed il rifiuto della delega ai partiti.
Coloro che subiscono come lavoratori e come abitanti i danni dello
sfruttamento e della devastazione ambientale sono gli unici che
possono migliorare le proprie condizioni, nessuno lotterà al loro
posto. Solo in questa prospettiva sarà possibile bloccare davvero
questi progetti devastanti e costruire una concreta alternativa,
libera e autogestionaria.
Collettivo Anarchico
Libertario
Federazione Anarchica
Livornese
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