domenica 27 luglio 2014

TRENTO, 1 & 2 AGOSTO
DUE GIORNI IN SOLIDARIETA' CON I DETENUTI

Due giorni punkhardcore, due giorni in solidarietà con i detenuti, due giorni in cui chi non vuole
piegare la testa davanti all'arroganza del potere possa incontrarsi e confrontarsi.
Nella speranza che lotta e solidarietà non restino solo parole urlate in un microfono.

AFFLUENTE
MINORANZA DI UNO
NO CHAPPY? BOURGEOIS!
THE SMASHROOMS
END OF A SEASON
COUNCIL OF RATS
ATTRITO
ECO
OLTRELINEA
SHITAKE
ST1VEN S1GAL
THEE LOYAL WANKERS

Il Sabato, dalle 15:00, si terrà un presidio in solidarietà con i detenuti del carcere di Spini di Gardolo (TN).
Per tutto il festival i vostri palati  potranno deliziarsi di paninazzi in tutte le salse ed è garantita
la cena (tutto vegano). Spazio distribuzioni. Portatevi la tenda. La due giorni si terrà 
sopra le colline di Trento. Per le indicazioni scrivi a:slavinapunkhc@gmail.com

LIBERAZIONE ANIMALE
INTERVISTA AD UN'ATTIVISTA DELLA CAMPAGNA S.H.A.C.

Quanto segue è un'intervista composta da delle domande specifiche su alcuni aspetti della repressione e del movimento in Inghilterra, e non tratta quindi della storia in generale della campagna, perché di questo ne parlano già tanti altri interessanti documenti.  Pensiamo sia un'intervista interessante e ci piacerebbe che venisse diffusa il più possibile, specialmente in prossimità del 30 di Luglio (giornata di solidarietà internazionale con SOCPA7). Se avete domande o altro fateci sapere.


Antispeck Torino/Bestie in lotta (bestieinlotta@autistici.org)


Come ha reagito il movimento anarchico nei confronti degli arresti? La reazione politica ai 32 raid è stata scarsa o nulla, come anche il supporto a chi poteva essere scarcerato su cauzione e alle 12 persone che sono finite in prigione. Quelli di Corporate Watch erano presenti in tribunale, per documentare il caso e realizzare un reportage, “Corporate crackdown on animal rights“. Della questione si è parlato anche su alcuni fogli anarchici e su Schnews, oltre allo strano articolo uscito su Indymedia. Oltre a questo, non è stata organizzata nessuna campagna di supporto per nessuno degli imputati, né ci sono stati comunicati da parte degli ambienti anarchici o iniziative di solidarietà con chi è stato colpito dallo Stato. Lo stesso movimento di liberazione animale ha iniziato a spaventarsi, e ha mancato nel dare appoggio alle persone coinvolte, con l'unica eccezione della solidarietà di lunga data dell'ALF Supporters Group e del Vegan Prisoner Support Group, che sono stati incredibilmente d'aiuto ai prigionieri. Quali sono le debolezze riscontrate nel movimento di liberazione animale al momento degli arresti? Quali errori hanno fatto sì che la pressione mediatica raggiungesse il suo scopo di dividere la lotta e isolare i prigionieri? Gli arresti hanno fatto emergere numerose debolezze nel movimento di liberazione animale (d'altronde se avessero usato le stesse tattiche contro qualunque altro movimento politico nel Regno Unito, la durezza dei colpi non sarebbe stata da meno). Le più grandi debolezze che, da anarchica, ho percepito, includono:1 - Essendo il movimento piuttosto centralizzato, un piccolo gruppo di persone stava svolgendo una dose massiccia del lavoro. Il “nucleo organizzativo” era facilmente identificabile, in quanto un numero ristretto di persone si occupava sia della parte comunicativa (presidi, manifestazioni, interventi a serate informative) sia dell'azione diretta, come gli attacchi dell'ALF alle case dei direttori delle aziende connesse a HLS. E' incredibile come, nonostante il colossale dispiegamento di controllo sbirresco, non siano riusciti ad identificare chiaramenre il ruolo delle persone e a fornire prove sufficienti di un'attività illegale. Ad ogni modo, il fatto che diverse persone si occupassero di entrambi gli aspetti ha messo in pericolo tutti quanti. 2 - Il declino dei gruppi locali:il movimento di liberazione animale è passato da un network di gruppi attivi localmente, a uno in cui i gruppi locali fanno un sacco di lavoro su campagne nazionali, come ad esempio SHAC e Save the Newchurch Guinea Pigs. L'incapacità di mantenere energia su entrambi i fronti, ha significato non investire sulla costruzione del movimento quanto si sarebbe dovuto. Ciò ha portato, nel tempo, al declino dei gruppi locali, che erano una volta la linfa vitale. 3 - La repressione in corso ha fatto si che le persone che avessero voluto avvicinarsi al movimento fossero o spaventate, oppure non riuscissero ad integrarsi nel gruppo per via della diffidenza generalizzata. In questo modo il tutto ha iniziato a pesare sulle spalle di sempre meno persone. 4 - L'impatto di internet:penso che effettivamente internet abbia giocato un ruolo chiave, togliendo gente dalle strade e dai gruppi locali, per chiaccherare di teoria politica sui social network, piuttosto che impegnarsi nella pratica della lotta. 5 - Esaurimento e ricambio:SHAC è stata, tra le altre cose, una campagna condotta a ritmi serrati. Non c'era un gran cultura dell'autoconservazione, né della sostenibilità, causando quindi un ricambio frequentissimo, con gente che si tirava indietro di continuo, o che se ne andava per questioni interne. 6 - Disinformazione persistente:SHAC è stata efficacemente isolata da potenziali sostenitori, attraverso una lunga campagna di disinformazione. Enti come il NETCU (National extremism tactical coordination unit, unità tattica nazionale per gli estremismi) hanno svolto un ruolo strategico, nell'assicurarsi che i media raffigurassero gli SHAC come estremisti. Questo approccio per noi ha significato essere isolati col marchio di radicali, mentre i possibili solidali venivano incoraggiati ad abbracciare tattiche più liberali, riformiste, “non violente” e disfattiste. 7 - La percezione che altri movimenti hanno delle lotte di liberazione animale:penso che SHAC abbia guadagnato parecchio rispetto dalle altre realtà, campagne come Smash EDO sono state ispirate dal metodo di sabotaggio economico di SHAC, e molti in giro per il mondo hanno riconosciuto come ALF fosse la forma più attiva di azione diretta militante che si stesse svolgendo nel Regno Unito, se non in tutta Europa. Eppure, nonostante questo rispetto e condivisione di pratiche, molti ancora non sono solidali con i non umani. Pensano che questa battaglia debba aspettare fin a dopo la rivoluzione, o che promuovere campagne per coniglietti pelosi non faccia parte della lotta per la lberazione totale e contro ogni forma di oppressione. Gli attivisti sono stati accusati di cospirazione. Ci sono edifici o sezioni speciali per questo tipo di accusa o i condannati sono imprigionati con i detenuti comuni? La cospirazione volta al ricatto è considerata un reato grave, quindi la maggior parte di noi ha iniziato la sua condanna in prigioni ad alta sicurezza, facendosi poi faticosamente strada nel sistema penitenziario per accedere a maggiori “libertà” in carceri di categoria inferiore. A parte la grande attenzione per la nostra posta e comunicazione, eravamo trattati come gli altri prigionieri, e non abbiamo subito la brutalità che altri subiscono per il loro credo politico, come i prigionieri Baschi nelle prigioni spagnole. Sono presenti in Inghilterra considerevoli infiltrazioni fasciste nel movimento di liberazione animale e che reazioni provocano nelle persone? Non parlerei di una “considerevole infiltrazione fascista”. E' successo qualcosa di grosso mentre ero in prigione ma non so bene cosa sia successo. Penso che qualcuno credesse non fosse un problema avere un dirigente del BNP (British National Party) che partecipava a una manifestazione. Altre persone hanno reagito dicendo che era inaccettabile. La cosa triste è che chi ha reagito è stato etichettato come un attaccabrighe e non supportato pienamente come avrebbe dovuto essere.  Ci sono dei gruppi davvero equivoci, come “Non-human first”, che hanno idee politiche estremamente dubbie. Penso che le infiltrazioni fasciste possano diventare una minaccia crescente se il movimento non ne è consapevole, e coloro che pensano vada bene essere “apolitici” sono ancora la maggioranza. D'altro canto ci sono stati anche segnali davvero positivi, come ad esempio all'Incontro internazionale sui diritti animali nel 2013, quando i partecipanti britannici spinsero molto nel sottolineare le relazioni fasciste di quell'incontro, in Belgio. In più un gran numero di attivisti del Regno Unito sono coinvolti sia in lotte di liberazione che antifasciste. Quali sono le azioni più utili e significative che possiamo portare avanti da parte nostra qui in Italia per solidarizzare con la vostra causa? Le industrie che praticano vivisezione nel Regno Unito, se non in tutta Europa, stanno iniziando ad essere parecchio arroganti e sprezzanti, convinte che lo Stato le proteggerà e che hanno “vinto”. Mantenere forte la pressione sulle industrie dall'estero, mentre in Regno Unito ci si rimette in sesto, sarebbe davvero importante. Anche progetti come “SHAC made history” sono stati estremamente apprezzati e stimolanti. Sono davvero importanti! Continuare con gli incontri di informazione sulla situazione dei Blackmail 3 e SOCPA 7 anche è fondamentale, perchè nessuna di queste repressioni è finita! Soprattutto, penso che gli altri movimenti debbano imparare cosa può succedere quando non si prende seriamente la repressione. Il suo effetto cumulativo ci ha abbattuti come una martellata. Penso anche sia davvero importante creare legami con altre lotte radicali, ed adottare un punto di vista antistatale. Le relazioni sono la chiave della capacità di recupero. Qual è la situazione attuale in Inghilterra nel movimento e quali sono le prospettive future? Lo stato del movimento ora come ora è abbastanza angosciante, ma non senza speranza. Chi porta avanti idee radicali viene sempre più isolato, e sempre più persone stanno adottando approcci liberali al cambiamento sociale, come convertire persone alla dieta vegana (come unica tattica). C'è un punto cieco totale su quel che riguarda le relazioni di potere, come avviene il cambiamento, e la storia delle lotte sociali. Alcuni settori del movimento stanno facendo veramente bene, ad esempio Hunt Sabotage (Sabotaggio della caccia). E' uno splendido esempio di azione diretta generalizzata, ed è in rapida espansione. C'è stata una forte resistenza alla mattanza dei tassi, che ha portato nuove persone nel movimento. Sempre nuovi gruppi di sabotaggio entrano in azione e continuano a salvare volpi ed altri animali selvatici, nonostante la violenza della polizia e dei cacciatori. Un nuovo progetto, chiamato “Free to fight” (liberi di lottare) è agli inizi:mira ad aumentare la capacità di riprendersi dalla repressione nel Regno Unito. L'attenzione principale è sul movimento di liberazione animale, ma essendo un collettivo anarchico intende anche stringere legami politici con altre lotte e movimenti. Vuole assicurare a chiunque venga colpito dalla repressione il supporto del movimento, specialmente prima e dopo la carcerazioneBristol è stata e continua ad essere al centro di molte iniziative e lotte radicali. Raccontaci di Bristol, del suo tessuto sociale e quali sono le ragioni che la rendono così speciale rispetto al resto del Regno unito Non so come mai Bristol sforni così tanti radicali, ma credo che una delle ragioni sia per la presenza di un duraturo gruppo anarchico. C'è Kebele, un centro sociale anarchico, che ospita un vegan cafè, dà spazio ai gruppi per incontrarsi e oganizzarsi, ed è la sede di eventi politici ricorrenti ed iniziative come la Anarchist Book Fair, fiera del libro anarchico. E' anche una delle uniche città nel “west country”, il sudovest del Regno Unito, il che significa che un sacco di gente si è trasferita lì dalle zone attorno. Il west country ha una lunga tradizione di resistenza al capitalismo e alle restrizioni in genere, in quanto le persone sono molto attaccate alla terra. Normalmente, se vuoi un lavoro, una carriera, matrimonio e assicurazione ti sposti a est, ma se vuoi natura, comunità, ed una salutare dose d'insurrezione...Ti conviene dirigerti ad ovest.

domenica 20 luglio 2014


GERMANIA, 17-25 AGOSTO:TERZO "WAR STARTS HERE CAMP"

CAMPO INTERNAZIONALE PER LA DISCUSSIONE E L'AZIONE DIRETTA

SMASCHERIAMO, FERMIAMO E SABOTIAMO IL GUZ -  La guerra inizia qui. Oggigiorno i politici sono abbastanza chiari riguardo la loro posizione: non ci saranno più freni dalla Germania per quanto concerne le operazioni militari. Basta con le guerre - una lezione importante imparata dalla storia tedesca - è una posizione superata. La Germania difende la propria posizione di potere e protegge la propria ricchezza con ogni mezzo. La militarizzazione procede su tutti i livelli della società. Un politica straniera apertamente aggressiva si fa strada con un aumento nelle esportazioni di armi e nelle missioni offensive della N.A.T.O. Con la società tedesca l'esercito "Bundeswehr"  si dà da fare per dare un'immagine dei soldati come di "cittadini in uniforme". Campagne pubblicitarie e regali natalizi dai bambini ai "nostri" soldati sono parte della strategia. Il reclutamento di massa ha luogo nelle scuole, nelle università e nelle fiere di orientamento lavorativo. I confini tra esercito e popolazione civile si dissolvono ulteriormente. Lontano dai riflettori le forze armate occidentali praticano la repressione come risposta generale alle proteste in tutte le città del mondo. I governi hanno pochi dubbi per quel che riguarda la sorveglianza di massa per raggiungere l'idea di una "Sicurezza Integrata". Siamo stanchi di questa apparente condizione di normalità - e siamo incazzati. Interferiremo in maniera risoluta ed irriducibile. Ti invitiamo a partecipare al terzo War starts here camp contro la militarizzazione ed il neocolonialismo ad Agosto del 2014. E' qui che inizia la guerra - fermiamola qui. IL TERZO WAR STARTS HERE CAMP - Il terzo campo antimilitarista si terrà del 17 al 25 di Agosto vicino a Magdeburg, nelle immediate vicinanze del "GÜZ". Il “Gefechtsübungszentrum des Heeres” (GÜZ) è un'area di addestramento all'avanguardia per le forze N.A.T.O. E' un presidio centrale delle forze militari tedesche e internazionali e contiene tutte le sfaccettature della militarizzazione. In opposizione al "GÜZ" costruiremo il nostro campeggio che offrirà uno spazio per workshop, lezioni, discussioni, viaggi ed azioni dirette di ogni tipo. Il War starts here camp sembra essere il posto giusto per ritrovarsi. Dopo di esso vogliamo lasciare il posto con più capacità e motivazione per le nostre lotte quotidiane. Durante l'ultimo War starts here camp abbiamo interrotto con successo la normale quotidianità militare locale. Abbiamo portato supporto ai pochi che resistono alla militarizzazione da più di 20 anni ed abbiamo ricevuto a nostra volta sostegno da parte loro. Insieme siamo stati in grado di trasformare la lotta contro il GÜZ in una questione pubblica in quella regione. Il campeggio antimilitarista e le azioni contro l'esercito hanno prodotto un ampio feedback. Durante gli anni trascorsi abbiamo guadagnato molta esperienza. Vogliamo costruire partendo da questa esperienza. Sappiamo di essere in grado di interrompere la guerra nella "pacifica" Europa Occidentale. Molte persone subiscono gli effetti della militarizzazione, del neocolonialismo, della repressione (armata) e la loro resistenza coinvolge molte lotte differenti. Vogliamo connettere queste lotte, metterle in relazione tra loro e infine andare oltre. Quest'anno vogliamo intensificare la discussione internazionale sui diversi aspetti della guerra e della militarizzazione insieme alle nostre strategie di resistenza antimilitarista. Il sentimento di resistenza collettiva può costruire solide connessioni politiche. Nella giornata di azione interromperemo le normali operazioni del centro di addestramento militare con differenti forme di azione diretta. Nel ritrovarci tutti insieme nel campeggio e nel lottare contro la normalità delle operazioni militari del "GÜZ" vediamo l'opportunità di un forte momento di un movimento antimilitarista internazionale. L'AREA DI ADDESTRAMENTO MILITARE GÜZ - Il GÜZ si estende per un'area di  230km². La guerra viene preparata e praticata con un sistema di simulazione con armi laser. Tutti i soldati tedeschi che vengono mandati all'estero vengono preparati nel GÜZ poco prima di andare in Afghanistan o in Kosovo. Il gestore è "Rheinmetall", un'azienda leader nella manifattura di armamenti. "Rheinmetall" presta quest'area all'esercito tedesco ed a molti altri eserciti N.A.T.O. La guerra viene praticata e preparata proprio qui. Qui si possono riscontrare molti aspetti della militarizzazione. La costruzione di una città per gli addestramenti antiguerriglia chiamata "Schnöggersburg" renderà questo centro di addestramento militare unico in Europa. Vogliamo rendere visibile questo luogo di preparazione bellica e colpirlo duramente. ENTRA A FAR PARTE DEL CAMPOMilitarizzazione, "Sicurezza integrata", repressione e guerra sono sempre un attacco a tutti i movimenti sociali ed a tutte le persone che combattono per una società libera. I movimenti sociali e politici sono diversi come lo sono i loro punti di vista sulla guerra e sull'esercito. Partendo da questo presupposto, vogliamo creare una resistenza comune. Uno dei principali obiettivi è un campeggio politicamente variegato nel quale ci si rispetta a vicenda e si discutono le nostre differenze nella solidarietà. Speriamo nel contributo di molti differenti gruppi e aree. E' per noi importante lavorare insieme senza falsi compromessi o consenso forzato sulle azioni. Vogliamo un dialogo faccia a faccia con tutti coloro che sono ispirati dalla sincera avversione per la condizione di distruzione che affligge il mondo. Vogliamo condividere le nostre conoscenze e discutere delle nostre differenze nella solidarietà. Ci saranno molti incontri in preparazione al War starts here camp. Questi incontri sono intesi come una piattaforma composta da tutti i gruppi interessati ad entrare in contatto con l'organizzazione del campeggio, a costruire una rete e a prendere parte ad un dibattito politico su teoria e pratica antimilitarista. Nel 2013 gruppi politicamente differenti hanno partecipato con delle chiamate proprie. Potete contribuire con le vostre iniziative e le vostre azioni ad una più ampia resistenza contro la guerra ed il sistema bellico.

venerdì 18 luglio 2014

Il 15 Luglio, alle 15.00, si è tenuta l’ultima udienza del processo per i fatti di Piazza Verdi del 2007, nella quale sono sotto processo 5 persone.
Sono state vagliate le richieste di condanna dal PM Simone Purgato che variano dai 6 anni e mezzo ai 7 anni e mezzo.

DAL COMUNICATO SUL PROCESSO - Massima solidarietà a Madda, Fede, Faco, Sirio e Juan, sotto processo perchè ostacolarono un T.S.O. (Trattamento sanitario obbligatorio, n.d.r.) a Bologna il 13 Ottobre 2007. Alle 4 del mattino, in Piazza Verdi, un’ambulanza - con l’aiuto degli sbirri - tentava di prelevare con la forza una giovane donna per condurla in psichiatria contro la propria volontà. I cinque, assistendo alla scena, intervennero osteggiando gli ambulanzieri nel tentativo di liberare la ragazza. La reazione degli sbirri fu immediata:manganellate e botte, inseguimento e chiamata di rinforzi (6 volanti). Dopo vani tentativi di fuga, furono arrestati e incarcerati. Tra le accuse inventante nei loro confronti (a titolo di monito per chi osa interferire con il potere arbitrario dello Stato) v’è l’imputazione di rapina (per aver rubato, a detto loro, le manette, una pistola e una ricetrasmittente durante la collutazione).
DAI MEDIA DI REGIME - BOLOGNA - Condanne da 7 anni e mezzo a 6 anni e mezzo per cinque anarchici di Fuoriluogo. Sono le richieste arrivate oggi pomeriggio dal PM Simone Purgato per la notte di scontri con le forze dell’ordine in Piazza Verdi, a Bologna, del 13 Ottobre 2007. L’accusa, in particolare, ha chiesto sette anni e mezzo per Cristian Facchinetti, considerato il "capopopolo", e Federico Razzoli, sette anni per Maddalena Calore e Antonio Juan Fernandez Sorroche, sei anni e mezzo per Sirio Manfrini. Numerosi i capi d’accusa per i cinque:tra l’altro rapina (di un paio di manette e di una ricetrasmittente a un poliziotto), tentata rapina (di una pistola sempre a un poliziotto), istigazione a delinquere, lesioni e minacce. I legali dei cinque poliziotti rimasti feriti negli scontri e costituitisi parti civili hanno, inoltre, chiesto provvisionali da 1.500 a 5.000 euro.

sabato 12 luglio 2014

DOMENICA 20 LUGLIO
(DALLE 17)
"ANARCOPUNK-NIC"

CONCERTO, "BEVERAGGI", DISTRIBUZIONI ANARCHICHE E AUTOPRODUZIONI,
PRESENTAZIONE DEL #0 DI "ANTIPODI" - PAGINE CONTRO IL POTERE (scriviamo agli antipodi perché ciò che desideriamo è irrimediabilmente distante e contrapposto alla logica dominante. L'esistenza oggi è una sorta di labirinto in cui la forte spinta alla competizione, al profitto, all'affermazione vuota di un ruolo porta all'insoddisfazione e alla frustrazione. In questo continuo affannarsi a raggiungere un inclusione nella società ci sentiamo esclusi a priori perché le regole di questo gioco non ci appartengono dalle fondamenta)

VILLA GIORDANI
(Via Olevano romano)
ROMA (Tram 5, 14, 19)

mercoledì 2 luglio 2014

NASCE LA CAMPAGNA "SENZA RITORNO", CONTRO IL TRASPORTO DI ANIMALI PER L'INDUSTRIA DELLA VIVISEZIONE


La campagna internazionale contro il trasporto di animali per la vivisezione "Gateway to hell" nasce nel 2006 con un intento ben preciso:attaccare la struttura logistica dell'industria della vivisezione, impedendone il funzionamento. Dopo una serie di risultati importanti, come la cessazione totale dell'esportazione di primati a fini di ricerca dal Nepal, la campagna vive un momento di pausa per poi riprendere a pieno ritmo nel 2011, concentrando le proprie energie questa volta sulle compagnie aeree responsabili dei trasporti. In appena un paio di anni di lotta sono decine le aziende ad aver smesso di trasportare animali per far cessare la pressione contro di loro, e i prezzi delle cavie, soprattutto dei primati, sono saliti vertiginosamente proprio a causa della difficoltà nel trovare aziende ancora disposte a trasportarle. La lobby della ricerca non si sta risparmiando dichiarazioni allarmistiche invocando l'intervento delle autorità per garantire la fornitura dei laboratori. In questo contesto nasce la campagna '"Senza ritorno"':con la volontà di partecipare attivamente alla lotta contro lo sfruttamento animale e contro la vivisezione nel caso specifico, ma anche con la consapevolezza di voler interpretare e vivere questa lotta come una parte essenziale di un percorso ben più ampio verso la liberazione di ognuno/a da ogni forma di oppressione. Da più di un anno i gruppi "La Lepre" di Milano e "Liberazione Animale Genova" portano avanti presidi e mobilitazioni contro Air France/KLM e le altre compagnie aeree coinvolte nel traffico di animali, con la speranza che la campagna si diffonda anche in altre città. Per sapere se vi sono obiettivi nelle vicinanze della vostra zona, è possibile dare un'occhiata alla pagina Aeroporti e uffici in Italia. Il blog della campagna sarà uno spazio dove pubblicare aggiornamenti, resoconti ed appuntamenti, ma non solo. Ci auguriamo possa diventare una piattaforma in cui diverse realtà ed individui che sentono affinità verso questa lotta ed i contenuti espressi possano mettersi in contatto, con la ferma intenzione di generare momenti pratici diffusi, non virtuali, di contrasto e conflitto nei confronti di coloro che dallo sfruttamento del vivente traggono profitto ogni giorno. Insieme al blog è stata creata una newsletter che permette di tenersi aggiornati/e su proteste, iniziative e novità, per iscriversi basta mandarci una mail al nostro indirizzo senzaritorno@inventati.org


PER LA LIBERAZIONE ANIMALE, UMANA E DELLA TERRA