domenica 14 febbraio 2016






SASSARI, GIOVEDI' 18 FEBBRAIO (DALLE 18)

Presentazione dell'opuscolo "T.S.O. E ALTRE ROBE DA MATTI" (scaricalo e diffondilo liberamente, da qui), a cura del collettivo antipsichiatrico Francesco Mastrogiovanni (Torino). A seguire, aperitivo e concerto acustico "e mi chiamaron matta".

COLLETTIVO S'IDEA LIBERA
(Via Casaggia n. 12)

sabato 13 febbraio 2016


 BERGAMO, VENERDI' 19 FEBBRAIO (DALLE 19) 

SOLIDARIETA' E RESISTENZA
 (INCONTRO E DIBATTITO CON MICHELE PONTOLILLO) 

Come si sopravvive al carcere? E' ancora possibile la solidarietà tra prigionieri/e? Possibilità e vincoli della lotta anticarceraria nell'epoca dell'isolamento e della segregazione.

 LABORATORIO ANARCHICO LA ZONA 
(Via Bonomelli n. 9; lab.lazona@gmail.com)

mercoledì 10 febbraio 2016



LECCE - BRINDISI: TRE GIORNI CONTRO LE FRONTIERE

GIOVEDI' 18 FEBBRAIO (DALLE 18), ALLA VILLA MATTA OCCUPATA (LECCE) - Militarizzazione del territorio e controllo sociale. A partire dai fatti di Parigi, una riflessione sull’uso statale dell’emergenza e della paura per giustificare le guerre sul fronte esterno e la guerra ai “nemici interni”. E dei possibili modi di opporsi, anche sull’esempio di alcune lotte concrete. A seguire aperitivoVENERDI' 19 (DALLE 18), ALLA VILLA MATTA OCCUPATA - Reclusi se considerati clandestini, gestiti e controllati dallo Stato se riconosciuti profughi, comunque sfruttati nei campi o nei cantieri. Riflessioni sui modi e sui luoghi della differenziazione, dell’esclusione e dello sfruttamento. A seguire, aperitivo. SABATO 22 (DALLE 15), C.I.E. DI BRINDISI-RESTINCO - Presidio in solidarietà ai reclusi, per la libertà di tutti e tutteAll’isolamento strutturale del C.I.E., ubicato lontano dal centro abitato, Questura e Giudici vorrebbero imporre l’allontanamento dei solidali a suon di fermi, fogli di via, arresti e obblighi di dimora. Se l’isolamento è funzionale alla gestione pacificata di ogni struttura di segregazione, infrangerlo è un passo fra i tanti per inceppare la macchina dell’esclusione. Dalle 22.00, alla Villa Matta Occupata, concerto con i Cospirazione (Milano). (CHI SI FERMA A DORMIRE, PORTI IL SACCO A PELO)

giovedì 4 febbraio 2016

PISA, 5 FEBBARIO 
SPAZIO ANTAGONISTA NEWROZ
(Via Garibaldi n. 72)

Il COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD presenta, dalle 17:30, il libro 
“FRA DIAGNOSI E PECCATO; LA DISCRIMINAZIONE NELLA PSICHIATRIA E NELLA RELIGIONE" (Chiara Gazzola, Edizioni Mimesis). A seguire, dibattito. Dalle 20 "apericena". Dalle 21: "OH…TU CHE MI SUICIDI" (liberamente tratto da “Van Gogh, il suicidato della società”, di Antonin Artaud; https://ohtuchemisuicidi.wordpress.com), lettura/⁠⁠concerto di e con Antonello Cassinotti e Giancarlo Locatelli ("Van Gogh [...] non si è suicidato in un impeto di pazzia, nel panico di non farcela, ma invece ce l'aveva appena fatta e aveva scoperto chi era quando la coscienza generale della società, per punirlo di essersi strappato ad essa, lo suicidò").

COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD
(antipsichiatriapisa@inventati.org - www.artaudpisa.noblogs.org; Tel. 335/7002669)
BERGAMO, 5/02: SERATA SULLA FABBRICA AUTOGESTITA VIO.ME DI SALONICCO


OCCUPARE, RESISTERE, PRODURRE. SOSTENIAMO LA LOTTA DELLA VIO.ME - Incontro con i lavoratori che occupano ed autogestiscono la VIO.ME. Prima dell'incontro, alle ore 20:00, cena benefit per raccogliere fondi a sostegno della lotta. Nel corso della serata sarà possibile ordinare i detergenti ecologici prodotti dalla VIO.ME (Per chi fosse interessato all'iniziativa ma non potesse venire venerdì sera a Bergamo, informiamo che all'Ateneo Libertario di Milano verrà replicato l'incontro il giorno successivo)


SPAZIO ANARCHICO UNDERGROUND (Kascina Autogestita Popolare)
Via Ponchia n. 8, quartiere Monterosso (https://underground.noblogs.org)

La Vio.Me di Salonicco è all'origine una fabbrica di collanti per piastrelle, ma nel 2011, a seguito della bancarotta fraudolenta pilotata dai proprietari, chiude, lasciando per strada tutti i lavoratori. Alcuni di loro però non si arrendono ad un destino di disoccupazione e precarietà e decidono di reagire: prima occupano la fabbrica per evitare che i macchinari vengano asportati e venduti e poi, dalla primavera del 2013, riprendono la produzione, gestendo l’azienda tramite una cooperativa e secondo i principi dell’autogestione. Oggi, nella nuova Vio.Me non esistono capi, i salari (e le mansioni) sono gli stessi per tutti e l’assemblea dei lavoratori decide cosa e come produrre. Non si producono più collanti, ma saponi e detergenti ecologici a base di olio d’oliva ed erbe mediterranee, che vengono venduti direttamente dai lavoratori nei mercati delle produzioni, fra le realtà solidali in Grecia e all’estero, e per corrispondenza, senza passare da intermediari commerciali. La Vio.Me recuperata riceve fin da subito il sostegno degli abitanti di Salonicco (ma non dei partiti, neppure di quelli di sinistra, che al massimo si limitano ad appoggi verbali o a promesse elettorali mai mantenute) e ricambia la solidarietà, aprendo gli stabilimenti alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione. Oggi, all’interno della fabbrica è attivo un ambulatorio sociale che offre cure di base ai disoccupati privi di assistenza sanitaria, ai pensionati in difficoltà economica ed ai migranti. Proprio per sostenere i migranti, all’interno della Vio.Me è stato allestito un magazzino in cui vengono accumulati beni di prima necessità (coperte, vestiti, cibo in scatola…) da distribuire a chi si raccoglie tutti i giorni alla frontiera fra Grecia e Macedonia. Questa esperienza autogestita e solidale è a rischio; i terreni su cui sorge la fabbrica, messi all’asta dal tribunale fallimentare, sono oggetto delle mire della speculazione edilizia per la costruzione di un centro commerciale. I lavoratori chiedono, invece, che i terreni siano assegnati alla cooperativa e che la loro situazione venga regolarizzata dal Governo. Un lavoratore della cooperativa (assistito da un compagno greco che parla perfettamente italiano) ci racconterà le vicende di questa straordinaria esperienza di lotta, aggiornandoci sulla situazione attuale. Nel corso della serata, sarà possibile fare un ordine dei prodotti che arriveranno poi a Bergamo verso metà febbraio.