sabato 10 marzo 2012

A tutti coloro che si sono visti e si vedono tutt'ora negare i propri affetti e i propri amori. A tutti coloro che hanno versato o che versano tutt'ora fiumi di lacrime chiusi dentro una cella. A tutti coloro che hanno subito e subiscono le più efferrate violenze fisiche e psicologiche dai loro carcerieri. A tutti coloro a cui si contorce lo stomaco leggendo su carta i pensieri di chi gli è negato..., per un determinato tempo, per "poco" o addirittura per sempre...Pensieri dentro delle righe che rimangono l'unico collegamento fra le carni, gli abbracci, gli odori ed i baci che non ci sono adesso o che non ci saranno mai più...Immagini. Immagini che si fanno spazio nella mente, fra gli spasmi notturni del corpo...Sesso, carezze, discorsi, sorrisi, vallate, fiori...Alle persone che non ce l'hanno fatta e che quindi hanno deciso di non vivere più, ma anche a quelle persone che sono state uccise cosi' come a quelle che sono fuori, che però si portano ancora dentro i dolori, le cicatrici per ciò che hanno visto e subito nelle galere. Un giorno, e questo è sicuro, tutto ciò ed altro ancora avrà fine. Che sia per noi ed i nostri figli o che sia "solo" per loro e per chi questi ultimi metteranno al mondo...L'amore non può essere sconfitto. E' impossibile. Il presente è morte e sofferenza, il futuro è anarchia e pace...

A. (2007/2012)

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