giovedì 7 giugno 2012

Ucraina:azione diretta contro il massacro dei cani randagi

Traduzione del comunicato:

Così il 9 Maggio, ci siamo avvicinati ad un luogo utilizzato come discarica per rifiuti solidi. Il nostro obiettivo era la  società incaricata della cattura e dello smaltimento di animali randagi, le gabbie con i cani randagi catturati, i forni crematori e l'ufficio aziendale. Vale la pena ricordare che l'ufficio aziendale sfoggiava un cartello che diceva "Veterinario". Servizio di assistenza animale nel mezzo del mucchio di spazzatura -  un paradosso della civiltà.  I servizi di cura degli animali dovrebbe lavorare per il bene degli animali, non per le autorità comunali. Tuttavia, non siamo riusciti nel nostro piano per danneggiare o distruggere l'intera infrastruttura:il putiferio sollevato dai cani imprigionati poteva allarmare la guardia notturna che opera durante quelle ore. Alcuni minuti dopo sono comparsi un branco di cani randagi. Si è saputo che vengono utilizzati come guardie extra, per vigilare su eventuali fughe degli altri cani o eventuali sabotaggi. E' ironico come questa attività riproduce il modello  della "vittima-guardia carceraria", dove i randagi che vivono presso il sito si guadagnano da vivere condannando  altri cani. Proprio come gli "ebrei collaborazionisti" che scelsero di sostenere la legge e l'ordine nei campi di sterminio nazisti. Così abbiamo iniziato con un "bombardamento" (ovviamente trattasi di ordigni rudimentali, non di fabbricazione militare, probabilmente "stile molotov", n.d.r.) al forno crematorio e poi concluso con una bomba di gas all'interno del forno. Abbiamo fatto questo sotto le luci di un camion della nettezza urbana e sotto la vista dei lavoratori dello stabilimento. 20 minuti dopo la bomba di gas è scoppiata con il caratteristico "boobooh". Questo è il nostro rito di purificazione per le anime dei cani cremati. Non  abbiamo esperienza nel far saltare in aria i forni crematori, né abbiamo le grandi aspettative per quanto riguarda l'esito di questo attacco. Una legge terribile  è passata alla vigilia dell'Europeo di calcio che si svolgerà quest'anno in Ucraina. Parliamo degli animali che non scelgono di vivere le strade della città, ma finiscono lì per la volontà umana e per la logica dello sviluppo della civiltà. Bene, le maschere degli uomini che fingono di aver cura degli animali sono cadute:i servizi comunali sono tenuti a cacciare e uccidere i nostri fratelli e sorelle a quattro zampe. Si tratta di una sanguinosa pulizia in attesa di ospiti provenienti dall' "Occidente civilizzato". Ed è la stessa merda che è stata effettuata in Russia, diversi anni fa, per  l' "Eurovisione". Gli attivisti russi e ucraini per i diritti degli animali stanno organizzando veglie e cercano di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione, mentre i crematori di questi campi di sterminio moderni continuano ad uccidere senza sosta. Questa azione è il nostro magro contributo per la causa comune. Piccolo e insignificante nel quadro generale, ma pieno di sincero sdegno e determinazione. Gli animali sono costretti a vivere nel mondo degli esseri umani. In un mondo in cui anche molti esseri umani non vorrebbero vivere:un mondo in cui le statistiche, le entrate previste e le entrate regnano sul valore della vita. E' difficile non notare la crudeltà nei confronti di coloro che stanno "sotto" nella gerarchia delle specie cosi come la crudeltà e la freddezza nei confronti di altri esseri umani.  E viceversa:se ci viene insegnato che è giusto vivere in un sistema carcerario per gli esseri umani (con tutti i suoi attributi macabri e le caratteristiche di repressione e di coercizione), sarà quindi più  facile per noi concordare l'esistenza dei campi di sterminio per  degli animali "minori"? Queste relazioni duali succhiano da noi tutto ciò che resta di umano e di dignitoso.

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