martedì 9 ottobre 2012

Manifestazione contro C.M.C. il 13 Ottobre a Ravenna
C.M.C. DEVASTATORI DELLA TERRA
LOTTIAMO PER LA TERRA E PER LA LIBERTA'
In ogni parte del mondo le lobby finanziarie-politico-mafiose aggrediscono, depredano e devastano col ridicolo alibi del "progresso" e con la complicità degli apparati statali, accade in Centroamerica, in Africa, in Asia come qui in Italia. Le situazioni di attacco ai territori e alle loro ricchezze sono innumerevoli. Da Nord a Sud non è possibile elencare tutti i tentativi di scempio:dalla Valle di Susa, passando per il Mugello, arrivando fino in Sicilia i grandi affaristi vorrebbero depredarci dei nostri beni e del nostro modo di stare insieme cementificando, perforando, scavando e inquinando. Vorrebbero calpestare il diritto a una vita dignitosa e sana in ambienti equilibrati e partecipati. I responsabili diretti hanno nomi come Impregilo, ENI, Todini e non ultimo C.M.C. La crisi globale viene usata da questi soggetti criminali per giustificare qualunque azione predatoria con la scusa del "creare lavoro e sviluppo". L'unico modo che i cittadini hanno di contrastare queste mire rapaci e devastanti è costituire aggregazioni sempre più allargate e coordinate, rendendo visibili le opposizioni. Per questi motivi è fondamentale organizzare mobilitazioni ovunque e metterle in rete. La prima inziativa è a Ravenna il 13 Ottobre, indicando come primo obiettivo una grande manifestazione nazionale contro la Cooperativa Muratori e Cementieri in quanto azienda appaltante del tunnel geognostico alla Maddalena di Chiomonte in Val di Susa, emblema e paradigma dei molteplici tentativi di devastazione. Un’azienda che irresponsabilmemnte vuole procedere a realizzare un cantiere rifiutato dai 60.000 residenti nella valle e dalle migliaia di NO TAV ormai presenti in tutta la penisola. In gioco non ci sono solo le spartizioni legate al T.A.V., ma soprattutto ALTRE LOGICHE DECISIONALI ED AUTORITARIE come il dimostrare che se il PD (che è dietro la CMC) o qualunque altro partito politico decidono qualcosa, i cittadini non devono permettersi di dissentire, di opporsi, di resistere. L’azione di opposizione critica, di lotta e di disobbedienza, delle comunità e dei territori infatti metterebbe in discussione gli stessi meccanismi di gestione del potere, i perversi equilibri dello scambio clientelare e mafioso. Queste le ragioni per cui è importante che tutti i cittadini liberi aderiscano a questa prima manifestazione, dove si rivendica il rispetto dei diritti fondamentali. Si tratta di formulare e ribadire con forza la proposta di un prossimo futuro dove alla categorie della velocità e della falsa efficienza si sostuiscano quelle della lenta ma inesorabile condivisione di risorse ed idee, di autodeterminazione, per una qualità di vita maggiormente in armonia con l’ambiente e la storia delle comunità territoriali.
"INDIVIDUI E REALTA' IN LOTTA CONTRO NOCIVITA' E DEVASTAZIONI DEI TERRITORI"
(RITROVO ORE 14:00 - STAZIONE F.S. RAVENNA)

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