lunedì 6 maggio 2013

ANIMAL RIGHTS POEMS
(POESIE PER I DIRITTI DEGLI ANIMALI) 

CONDANNATI A MORTE? - Sento le campane funebri squillare. E' la morte della Madre Terra. Una madre che ci ha amati teneramente, ma noi l'abbiamo trattata come fosse immondizia. Lei ci ha dato tutto il suo sé:la sua terra, il suo mare, il suo cielo, ma noi abbiamo deciso di ucciderla. Senza un motivo. Abbiamo ucciso le creature viventi. Inquinato i suoi grandi mari. Non abbiamo avuto cura per la natura, l'abbiamo riempita di malattie. Verrà un giorno, in futuro, in cui finiremo per uccidere anche noi stessi, perchè la morte della terra significa la morte anche per noi. Anche per noi, campane funebri. COMMERCI DI MORTE - Le volpi vengono intrappolate da persone menefreghiste. Il loro destino è quello di essere macellate solo per un cappotto di pelliccia. I soldi creano omicidi, perché la gente non lo realizza? La bellezza di una pelliccia non vale quelle vite tormentate. Dimostrate almeno di preoccuparvene, smettete di finanziare questo commercio di morte. Rifiutarsi di comprare pellicce può aiutare a cambiare il loro destino. Gli animali vengono allevati da persone piene di avidità, ed il loro destino è quello di essere macellati solo per il vostro bisogno egoisticoIl gustoso cibo nel vostro piatto non vale quelle vite tormentate. Dimostrate almeno di preoccuparvene, smettendo di finanziare questo commercio di morte.  I soldi creano omicidi, perché la gente non lo realizza? Rifiutarsi di mangiare parti del corpo può aiutare a cambiare il loro destino. MCDOLLARS - Grande business fiorente, soldi che fanno soldi. La società capitalista, comprare più del necessario. Pagare un quarto per il prodotto, tre quarti per il pacchetto...Applausi per una società costruita sulla cupidigia dell'uomo. Aprire un altro negozio di hamburger per mantenere la gente felice. E non importa il macello, per te è un piacere. Distruggere le foreste pluviali, uccidere più animali...Alle gente non interessa. Applausi per una società costruita sulla cupidigia dell'uomo. Sponsorizzare una attività come pulita per mantenere le persone accecate. Farli credere che abbiano cura della Terra...La pubblicità serve a questo. Dare i giocattoli ai bambini, esibire un pagliaccio...Questo attirerà più famiglie. Applausi per una società costruita sulla cupidigia dell'uomo. SORRISO TRISTE DI DELFINO - Hai visto il delfino al parco marino? Hai visto il suo sorriso? Hai visto come è intelligente? Hai visto il suo modo di fare, la sua meravigliosa destrezza? Ma ti sei mai fermato a pensare a come sia finito dietro quei mattoni? Una triste storia si cela dietro quel sorriso ingannevole. Una storia di una crudele cattura dall'ambiente naturale. Portato via dalla sua famiglia, adesso è confinato. In quella piscina sterile, la sua libertà è negata. Il mare è per i delfini, come l'aria è per gli uccelli. Ma nella piscina-carcere la sua natura è invertita. Selvaggiamente lui nuota per centinaia di chilometri. In quella piscina-carcere nuota in tondo finché non muore. SPORT DI SANGUE (COMBATTIMENTO FRA CANI) -  Gli uomini si riuniscono in segreto, erutta il trambustoUn solo vincitore, il perdente non prende niente. Soldi in mano, quando inizia la puntataE' il tempo della prova per i cani, la loro vita è in prima linea...Cani docili trasformati in macchine da guerra, solo per il divertimento ed il profitto di alcuni. I cani meritano l'amore, ma per soddisfare le esigenze di qualcuno, vengono fatti diventare dei mostri che uccidono. Perché non riesci a vedere la sofferenza come me? Perché non lasciate stare quelle povere creature? Come si può godere di questo spettacolo di dolore? Come si può non sentire alcun rimorso e non averne vergogna? La battaglia ha inizio, il sangue inizia a versare. Più c'è odore di sangue, più attaccano. Per la grande gioia del pubblico, tutti allegri...Quando improvvisamente le zanne iniziano a incidere nel collo. Lamentandosi, il cane soffre e muore lentamente, intrappolato nella forza delle zanne del pit-bull. L'aggressività è nei suoi occhi di fuoco. E' coperto di sangue. Fine della lotta.
Kenneth Cassar

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