sabato 25 maggio 2013


TORINO
Il 23 Maggio è stato il quinto anniversario della morte di Fatih. Fatih era un immigrato tunisino senza documenti rinchiuso nel C.I.E. Nella notte del 23 Maggio 2008 stava male. I suoi compagni chiesero inutilmente aiuto. La mattina dopo Fatih era morto. Il caso venne subito chiuso. I testimoni vennero deportatiNon sappiamo di cosa sia morto Fatih. Sappiamo però che in una struttura detentiva gestita dalla Croce Rossa nessuno lo ha assistito. Due giorni dopo il gestore del C.I.E., il colonnello e medico Baldacci dichiarerà "gli immigrati mentono sempre, mentono su ogni cosa". Parole che ricordano quelle degli aguzzini di ogni doveIl 2 Giugno 2008 un gruppo di antirazzisti si recò a casa di Antonio Baldacci. Si batterono le pentole, si distribuirono volantini, si appesero striscioni. La protesta di persone indignate per una morte senza senso. Oggi quella protesta è entrata nel processo contro 67 antirazzisti, che lottarono e lottano contro le deportazioni, la schiavitù del lavoro migrante, la militarizzazione delle strade. Nei C.I.E. le lotte, le fughe sono pane quotidiano, come quotidiana è la resistenza di chi crede che, nell'Italia dei C.I.E., delle deportazioni, dei morti in mare, ribellarsi sia un'urgenza che riguarda tuttiLa prossima udienza del processo è il 30 Maggio, in aula 3, ore 9.

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