mercoledì 16 ottobre 2013

Ma questo "V per vendetta", questa specie di nuovo Capitan Harlock riciclato in salsa hollywodiana per darlo in pasto alle masse in modo tale da incassare montagne di soldi speculando sulla repressione/oppressione e rafforzando l'idea che ci debba sempre essere un eroe, una guida, o comunque qualcuno che si sacrifichi ed agisca per gli altri o che in un modo o nell'altro prenda in mano le redini delle cose (delega, principio antirivoluzionario) per "migliorarle", lavando cosi' ulteriormente il cervello in questo caso non prettamente ai bambini, ma ad "adolescenti" in procinto di rimbecillirsi in una maniera impressionante e ad "adulti" che oramai è un miracolo se riescono a snocciolare fluidamente due o tre ragionamenti di fila, insomma:questa stronzata colossale che per quanto possa superficialmente apparire il contrario è, appunto, funzionale al sistema, quindi nociva, dai connotati violenti e viscida, è davvero cosi' elettrizzante? Il simbolino per assassini giustizieri che fantasticano che salti in aria il Parlamento bum bum e non cambi, ovviamente, un emerito cazzo? Usare veramente il cervello, cercare di staccarsi veramente con tutte le forze dai condizionamenti, aprire veramente gli occhi, smetterla di giochicchiare coi computerini, la libertà, gli altri e se stessi, smetterla con lo sminuirsi e lo sminuire la vita, toccare veramente con mano la realtà (che non vuol dire soltanto sapere cosa significa alzarsi alle 7 di mattina per un "lavoro" da qualche centinaia di euro al mese).
A.

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