PRESIDIO SOLIDALE CON I DETENUTI IN LOTTA NEL
CARCERE DI SPINI DI GARDOLO (TRENTO)
Nei giorni scorsi i detenuti del carcere di Spini hanno dato vita ad una forte protesta (battiture, lenzuola incendiate, bombolette del gas fatte esplodere nei corridoi) contro le restrizioni imposte dal nuovo direttore, Valerio Pappalardo. Limitazioni alle telefonate e ai colloqui, divieto di usare il campo da calcio sono le cause immediate della protesta, ma sullo sfondo c'è sempre il ruolo dei magistrati di sorveglianza (Arnaldo Rubichi in particolare) che negano sistematicamente l'applicazione delle misure alternative al carcere. Alla protesta l'amministrazione penitenziaria ha reagito con pestaggi e isolamento, facendo intervenire i Gruppi Operativi Mobili (tristemente noti per le torture inflitte nella caserma genovese di Bolzaneto, contro i manifestanti anti - G8, e per i numerosi pestaggi in tante altre carceri). Parecchi prigionieri si trovano in infermeria, ancora una volta il direttore sanitario (Ramponi, responsabile anche del Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Chiara) copre l'operato delle guardie.
Per rompere l'isolamento.
Per esprimere la nostra solidarietà ai detenuti in lotta.
Per esprimere la nostra solidarietà ai detenuti in lotta.
SABATO 20 GIUGNO, DALLE 15.00
Alcuni nemici del carcere
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