mercoledì 8 agosto 2012

E' uscito il numero 7 di "Sa Tiria" (Foglio di lotta antimilitarista sardo)

"In una situazione come quella attuale, in cui gli episodi di microcriminalità sono sempre più legati ai bisogni primari, i suicidi di persone disperate sono all'ordine del giorno ed in cui lo Stato e le banche mettono in campo tutti i mezzi per rubare anche le briciole alle nostre vite, gli investimenti in sicurezza e controllo continuano. La paura di una ribellismo sempre più in espansione fa serrare i ranghi ai professionisti della sorveglianza che ora cercano di avvalersi di tutte le forze in gioco per arginare il fenomeno. L'amministrazione Zedda si dimostra uguale alle precedenti, l'impianto securitario per allarmi creati ad hoc trova sempre spazio nelle stanze del potere locale, oggi come ieri, continua la guerra ai rom, che dopo essere stati dimenticati per anni se non per complicargli la vita di tanto in tanto, vengono prima sfrattati e poi deportati, dividendo famiglie e una comunità che fa dell'unione la propria forza. Continua l'agevolazione alle lobby del mattone cagliaritano e continua la disperata messa in campo di un apparato di sicurezza che incentiva le divisioni sociali, agevolando la guerra interna tra le classi più deboli e le sue infamie."

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