sabato 16 marzo 2013

 CHINA EASTERN CESSA IL TRASPORTO DI PRIMATI PER LA VIVISEZIONE

Dal 1 Marzo 2013 anche la compagnia aerea China Eastern Airlines ha cessato i trasporti di primati per la vivisezione. Dopo i recenti successi delle campagne contro United Airlines, El-Al, AirChina, Air Canada e Surinam Airways cresce sempre di più il fronte delle linee aeree che non vogliono prendere parte alla tratta di primati per la tortura scientifica. La notizia è di portata enorme, perché China Eastern era rimasta la sola compagnia a trasportare primati per i laboratori americani dalla Cina. Negli Stati Uniti vengono importati più di 10.000 macachi ogni anno solamente dalla Cina, strappati al loro habitat naturale per essere imprigionati e destinati ad una vita di torture e terrore. Dopo uno stop ai trasporti di China Eastern e all’impegno di AirChina non ci sono più grandi compagnie aeree che fanno quella tratta disposte a trasportare primati nelle mani dei vivisettori. Per i vivisettori di tutto il mondo avere animali da torturare diventa sempre più difficile e costoso. Le campagne contro il trasporto di animali per la ricerca si stanno infatti rivelando quelle che più colpiscono e impensieriscono i vivisettori. Non a caso nelle conferenze internazionali del settore ormai si parla sempre del problema dei trasporti e di quanto questi influiscano sulle loro ricerche, soprattutto per quanto riguarda i primati. Adesso rimangono solo 3 grosse compagnie internazionali implicate nella tratta di primati:Vietnam Airlines, Philippine Airlines ed AirFrance-KLM.

 CAMPAGNA DESTINAZIONE INFERNO: Questa campagna si prefigge di incidere sul rifornimento di animali per i laboratori di vivisezione e sul costo, in modo da rendere più problematica e difficile la vivisezione, soprattutto per istituti pubblici con fondi limitati. Fa parte di un progetto internazionale che da tempo ha preso di mira un nodo cruciale del sistema vivisezione: il trasporto degli animali. La campagna internazionale più importante del momento, alla quale ci uniamo con le nostre iniziative è quella contro AirFrance-KLM. Soprattutto per quanto riguarda i primati sappiamo che questi vengono catturati e allevati in paesi di altri continenti e fatti viaggiare su aerei fino agli aeroporti di Parigi o Francoforte, da cui attraverso voli interni o con furgoni vengono portati nei centri di quarantena presenti in Francia, Spagna, Inghilterra e Olanda. Da qui vengono poi venduti ai laboratori di tutta Europa. Poche linee aeree prendono ancora parte a questa tratta di animali per la vivisezione. Molti corrieri via terra non trasportano più animali per laboratori, così come linee di traghetti hanno smesso di aiutare questo commercio. Tutto questo, dovuto a campagne mirate di associazioni e gruppi di diverso tipo, ha portato ad un aumento del prezzo di ogni singola scimmia di quasi il 200% negli ultimi 8 anni. Molte università non possono più permettersi l’uso di primati, e anche alcune delle più facoltose del mondo come quella di Oxford hanno diminuito decisamente l’utilizzo di questi animali per le difficoltà a reperirli e per il loro prezzo. La campagna “Destinazione inferno” vuole essere da una parte un supporto alle diverse campagne internazionali su questo argomento, ma dall’altra anche cominciare un percorso teso a rendere sempre più difficile l’arrivo sul territorio italiano di animali destinati alla vivisezione. Sappiamo che i primati che vengono torturati nei laboratori italiani passano attraverso pochi aeroporti e vi arrivano grazie a poche compagnie aeree e di servizio a terra. La principale campagna internazionale attiva al momento è quella contro AirFrance-KLM, la compagnia franco-olandese responsabile del maggior numero di voli carichi di animali da laboratorio in tutto il mondo. Solamente dalle Mauritius gli aerei di AirFrance-KLM trasportano 10.000 macachi ogni anno, rendendo di fatto possibile l’esistenza degli allevamenti sull’isola e mantenendo vivo il loro crudele commercio di animali, che nessuna altra compagnia aerea trasporta fino in Europa. AirFrance-KLM trasporta inoltre primati, cani, gatti e roditori dalla Cina, dai Caraibi e dagli Stati Uniti, ed è quindi un perno fondamentale su cui ruota tutto il sistema della vivisezione nel mondo. Il boicottaggio e le proteste si stanno adesso estendendo anche ad Alitalia, che è già per il 25% di proprietà di AF-KLM e sta preparando una fusione per creare una holding unica con il gruppo franco-olandese. La pressione su Alitalia e KLM, che non trasportano direttamente nei loro aerei gli animali, vuole essere un modo per far pressione sulla dirigenza di AirFrance, che ha le mani sporche del sangue di decine di migliaia di animali.

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